ASSOCIAZIONI FAENTINE
PROTESTANO PER L'ENFASI CHE E' STATA ATTRIBUITA ALLA NOTIZIA DELLA BAMBINA
PICCHIATA DAL BABBO A FAENZA
(fatto accaduto a fine
marzo 2007, riportato nelle prime pagine dei quotidiani locali e poi
dopo tre settimane messo in prima pagina nei telegiornali nazionali)
Siamo
stupiti e preoccupati nel vedere che recenti notizie locali che riguardano
persone di fede islamica sono enfatizzate, divulgate a livello nazionale e
chiaramente strumentalizzate allo scopo di
gettare discredito sulla generalità dei musulmani.
Perché l’unica rappresentazione proposta è quella del
musulmano che usa la violenza per inculcare la propria fede? Non ci si rende
conto che in questo modo si alimenta in modo
strumentale nei lettori e nei telespettatori il falso assioma islam uguale
violenza? Anche verso il popolo e la religione ebraica in un passato non tanto
lontano è stato creato un clima ostile simile e
sappiamo bene quali sono state le conseguenze!
Perché
il comportamento sbagliato di una singola persona viene
fatto passare per caratteristica negativa dell’intero gruppo sociale o
religioso di appartenenza? Perché fatti di cronaca
analoghi se compiuti da italiani non meritano “l’onore della cronaca”?
Questo
modo di fare giornalismo getta benzina sul fuoco dei rapporti tra culture e
religioni diverse anche in una città impegnata nel rispetto e nel dialogo come è Faenza e in un momento storico nel quale ci si
dovrebbe muovere in ben altra direzione.
OFS
(Ordine Francescano Secolare) di FAENZA
PAX
CHRISTI FAENZA
CENTRO
DI DOCUMENTAZIONE DON TONINO BELLO
GRUPPO
MANI TESE – FAENZA
COMITATO
DI AMICIZIA
AMI
(Amici Mondo Indiviso)