UN SABATO
PER
tutti i sabati da ottobre
a maggio
dalle 15.30 alle 18.30
presso la sede del Centro Documentazione
MARCIA
DELLA PACE DELLA ROMAGNA
domenica
6 ottobre 2024
DOMENICA
2 GIUGNO 2024
FESTA DELLA
REPUBBLICA CHE RIPUDIA LA GUERRA
MOSTRA
dal 2 al 5 GIUGNO
Orario: dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18
chiuso il pomeriggio del 2 giugno
Voltone della Molinella - Palazzo comunale -
Faenza
INAUGURAZIONE
DOMENICA 2 GIUGNO ALLE ORE 11
Visita alla lapide dei Costituenti Nenni e
Zaccagnini in piazza Nenni
24
febbraio 2024
Giornata
nazionale di mobilitazione nelle città italiane per il
CESSATE
IL FUOCO IN PALESTINA ED IN UCRAINA
Fermiamo
la criminale follia delle guerre!
LItalia
deve dire basta alla guerra!
a Faenza dalle 9 alle 13 un presidio
in piazza della Libertà,
nel quale a
turno volontari delle associazioni aderenti leggeranno
brani, lettere e testimonianze sul tema Pace
a Ravenna ore 15 seminario Fari
della Pace sala convegni Autorità Portuale Via Antico
Squero, 31
ore
17,30 corteo
da Autorità portuale a Piazza del Popolo
GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
1° GENNAIO 2024
Intelligenza artificiale e pace
ore 15.30 - Chiesa di San Francesco - Faenza
Approfondimenti con esperti
ai presenti sarà consegnato il Messaggio del Papa
e potranno porre domande ai relatori
Centro di documentazione don Tonino Bello e la Parrocchia
di San Francesco
CESSATE
IL FUOCO!
MARCIA DELLA PACE E DELLA
FRATERNITÀ
Assisi, domenica 10 dicembre 2023
CUSTODIRE IL
CREATO COSTRUENDO LA PACE
13^ Giornata dialogo interreligioso
22^ Giornata ecumenica del dialogo cristiano islamico
Faenza, settembre-ottobre 2023
LA PACE E' LA
VITTORIA
DI
CUI ABBIAMO BISOGNO
Europe for Peace promuove
mobilitazioni nelle città italiane ed europee a un anno
dallinvasione dellUcraina
per chiedereil cessate il fuoco, il
dialogo e i negoziati di pace per costruire
unEuropa sicura e pacifica per tutti.
A Faenza le associazioni riunite in Overall
Faenza Multiculturale
aderiscono alla giornata nazionale di
azione Fermiamo la guerra in Ucrain. Un anno di
guerra è troppo!
proponendo le seguenti iniziative:
Venerdì
24 febbraio 2023
dalle
18,00 alle 20,30
in
piazza della Libertà a Faenza sit-in
ore
20,45
Circolo
Prometeo Vicolo Pasolini, 6
Emergenza
Ucraina un anno dopo
Conferenza
con il prof. Francesco Privitera
Università
di Bologna
IL PAESE DELLE ARMI. FALSI MITI, ZONE
GRIGIE
E LOBBY
NELLITALIA ARMATA
di Giorgio Beretta
(Edizioni Altreconomia) con la partecipazione
dellautore
Giovedì
16 febbraio 2023, alle ore 20.30
c/o
presso la Casa del Teatro, via Oberdan 9/A Faenza (Ra)
Emergency Gruppo
Territoriale di Faenza
Levento è
promosso da OPAL Brescia in collaborazione con le
seguenti associazioni di Faenza: Centro di documentazione "Don
Tonino Bello",
Circolo Arci Prometeo, Gruppo
locale Emergency, SOS Donna, Teatro Due Mondi.
Liniziativa è
realizzata con ladesione della rete Overall
Faenza Multiculturale
CAMMINATA PER
LA PACE
1° Gennaio 2023
1° gennaio è la Giornata Mondiale della Pace. Il titolo
del Messaggio diffuso per loccasione dal Papa è:
Nessuno può salvarsi da solo.
Nelloccasione, la Diocesi propone una Passeggiata
per la Pace in luoghi simbolici della città di Faenza.
Il ritrovo è alle ore 16
presso il Seminario, in viale Stradone, 30.
Parteciperanno al corteo ucraini e russi e fedeli di
diverse religioni. Alle ore 18 in Cattedrale la messa
celebrata dal vescovo Mario Toso
per partecipare alla manifestazione nazionale per la pace
che si terrà a Roma il 5 novembre 2022
telefonare al centralino della CGIL di Faenza 0546 699611
per prenotare un posto nel pullman che partirà da Faenza
Le associazioni della rete Overall Faenza Multiculturale
aderiscono e organizzano un sit-in
Sabato 22 ottobre 2022 dalle 9,00 alle 12,30, in piazza
della Libertà a Faenza,
con linvito a portare solo bandiere della pace
MARCIA
DELLA PACE DELLA ROMAGNA
DOMENICA
9 OTTOBRE 2022
La marcia è al suo decimo anniversario ed è dedicata ad
Annalena Tonelli, missionaria laica forlivese, padre
Ernesto Balducci
paladino dellobiezione di coscienza e in ricordo di
Katia Zattoni che la promosse.
La Marcia della Pace della Romagna è organizzata dal
Centro per la Pace di Forlì in collaborazione con il
Comune di Forlì,
con gli altri enti locali e realtà associative e di
volontariato sempre della Romagna.
La Marcia per la pace della Romagna si inserisce nella
tradizione delle iniziative preparatorie alla
Perugia-Assisi.
Le motivazioni della marcia 2022
Quattro impegni concreti per non cedere alla
logica del ricatto fra subire unaggressione o
reagire con le armi
1) Chiedere alternative concrete
alla gestione dei conflitti, in modo nonviolento e non
armato, SOSTENERE la proposta di legge
che istituisce il DIPARTIMENTO PER LA DIFESA CIVILE
NON ARMATA E NONVIOLENTA, delineato dalla prop. di
legge nr. 3484
di iniziativa popolare presentata in Parlamento nel 2015
e incardinata per la discussione il 13.02.2017
dalle Commissioni Affari istituzionali e Difesa della
Camera dei Deputati.
Per informazioni e dettagli vedi il sito:
www.difesacivilenonviolenta.org
2) Sostenere, a livello di
Parlamento Europeo e negli organismi decisori
dellUnione Europea in tema di Difesa, la proposta
di ISTITUIRE E FINANZIARE I CORPI CIVILI DI PACE EUROPEI
proposta da Alexander Langer nel 1994,
ripresa nel Rapporto Bourlanges/Martin adottato dal
Parlamento Europeo il 17.05.1995, dalla Raccomandazione
sui CCPE
del Parlamento Europeo B4-0791/98 del 2.02.1999 e dallo
Studio di fattibilità sui CCPE di Catriona Gourlay, Isis
Europe, 2004
e dal Rapporto finale sulla creazione dei CCPE, Channel
Reserach, 2005. Feasibility Study on The European Civil
Peace Corps,
author Catriona Gourlay, 2004 (www.isis-europe.org;
www.berghof-hanbook.net) Feasibility Study on the
establishment of a European
Civil Peace Corps (ECPC) (Channel Research,
www.channelresearch.com)
3) Chiedere al Governo Italiano che
firmi e promuova il TRATTATO DI PROIBIZIONE DELLE ARMI
NUCLEARI (TPNW) dellONU,
entrato in vigore il 22.01.2021.
ICAN = International Campaign to Abolish Nuclear Weapons,
ha vinto il Nobel della Pace nel 2017 (www.icanw.org)
4) Organizzare e predisporre una
CAROVANA DELLA PACE (sul modello delle iniziative
Anchio a Sarajevo del 1992
e Mir Sada del 1993) con destinazione le aree
di conflitto in Ucraina.
Per ulteriori informazioni:
https://it-it.facebook.com/MarciaDellaPaceRomagnalaForliBertinoro/
Centro Pace di Forlì
0543 20218 - 327 8622022
forli.centropace@gmail.com
LITALIA
RIPUDIA LA GUERRA?
LE
FORNITURE DI ARMI A RUSSIA E UCRAINA
E IL
COMMERCIO ITALIANO DI ARMAMENTI
Sabato 9 aprile, alle 20.30, al Circolo Prometeo di
Vicolo Pasolini, 6 a Faenza,conferenza di Giorgio
Beretta, analista dellOsservatorio
permanente
sulle armi leggere (Opal) e di Rete italiana pace
disarmo. Beretta parlerà su: LItalia
ripudia la guerra? Le forniture di armi a Russia e
Ucraina
e il commercio italiano di armamenti. Liniziativa
già inserita nel programma diocesano della Giornata
della Pace di questanno è promosso
dal Circolo Arci Prometeo con
il Gruppo Emergency Faenza e
con ladesione di Overall Faenza
multiculturale.
SE VUOI LA
PACE, PREPARA LA PACE
Il prossimo sabato 26 marzo
il Gruppo Emergency Faenza
aderendo alla mobilitazione indetta da Emergency in tutte
le città d'Italia
organizza in Piazza del Popolo
dalle ore 16:30 un sit-in per promuovere
la pace con " un semplice straccio di pace".
Parteciperemo
raccogliendoci attorno ad un lenzuolo bianco, ed ognuno
portandosi dietro una striscia di stoffa bianca, da
legare al polso, ad una borsa, uno zaino,
una giacca, una bicicletta, un portachiavi
insomma
ovunque purché sia stoffa bianca come quello delle
lenzuola, delle bende, bianco bianco,
su cui poter scriveresopra un futuro diverso un futuro di
pace.
Alliniziativa aderisce anche Overall- Faenza
multiculturale (rete di associazioni che si impegna nella
sensibilizzazione
a temi sociali quali Diritti Umani, Pace, Ambiente) che
sarà presente in piazza del Popolo a Faenza. Chiediamo a
tutte/i di partecipare individualmente
e come organizzazione. Tutti per la Pace, la Pace per
Tutti!
SE VUOI LA
PACE, PREPARA LA PACE
55^ GIORNATA
MONDIALE DELLA PACE
CAMMINATA E GIORNATA
DEL DIALOGO
INTERRELIGIOSO E
CRISTIANO-ISLAMICO
Dal Centro di Cultura Islamico, sede della seconda fede
religiosa più professata in città, a Piazza del Popolo,
punto di incontro di tutta la cittadinanza, delle sue
tradizioni e culture.
Domenica andrà in scena la Camminata del Dialogo
interreligioso, una lunga camminata dalle porte della
città, in via Galvani,
fino al centro storico. Partenza alle 14.45. Arrivo alle
17.30. Sarà la celebrazione dellundicesima
giornata del dialogo interreligioso
e la ventesima giornata ecumenica del dialogo
cristiano-islamico. La camminata toccherà i principali
luoghi legati alle religioni presenti
allinterno della città come le chiese evangeliche,
le chiese della comunità ortodossa o la pietra di
inciampo dedicata alla memoria di Amalia Fleischer.
Ultimo passaggio di fronte alla cattedrale di Faenza. Al
termine della camminata, in piazza, si terranno
interventi delle diverse comunità religiose
accompagnati dalla musica live con Onderadio.
LA PROFEZIA
DELLA POVERA PACE
In occasione degli 800 anni della bolla papale
"Significatum est", importante documento
storico con cui si attesta la presenza e l'impegno per la
pace
dei francescani di Faenza, le fraternità francescane
faentine e una serie di associazioni propongono il ciclo
di incontri " La profezia della povera pace".
Nei 3 incontri (8, 15, 21 ottobre) si parlerà con
autorevoli ospiti del contesto storico in cui nacque il
documento,
della testimonianza di pace dei francescani allora e
oggi, del rapporto di Dante con il messaggio francescano.
venerdì
8 ottobre 2021 - (ore 20.30) - La predicazione di pace di
San Francesco.
Pietro Maranesi,
cappuccino, professore di Storia e Teologia francescana e
medievale.
Anna Pia Viola, teologa
venerdì
15 ottobre 2021 - (ore 18.30) - Significatum est. Il peso
di una bolla papale.
Franco Cardini,
storico
e saggista italiano, specializzato nello studio del
Medioevo
giovedì
21 ottobre 2021 - (ore 20.30) - Dante e il movimento
francescano. La profezia della povera pace.
Nicolò Maldina,
professore dell'Università di Bologna
L'INUTILE E
INCOSTITUZIONALE GUERRA IN AFGHANISTAN E' FINITA
Secondo i dati più recenti del progetto Costs of
War della Brown University, risulta che circa 241 mila
persone sono rimaste uccise,
mentre altre centinaia di migliaia, per lo più
civili, sono morte a causa della fame, delle malattie e
delle ferite causate dalle devastanti violenze
causate dalla guerra.
Anche le donne, i cui diritti civili sono stati
spesso sbandierati come una delle ragioni
dellinvasione, hanno pagato un prezzo pesantissimo,
con oltre 3.000 morti e 7.000 feriti dal 2010, e
con un bilancio particolarmente pesante di 390 decessi
registrati solo nel 2020
(fonte Emergency)
In 20 anni, all'Italia è costata la vita a 54 e
la salute a un numero imprecisato di militari, mentre ai
contribuenti almeno 8,7 miliardi di
(Fonte: www.milex.org)
venerdì 22
gennaio 2021
entra in vigore il
Trattato Onu di proibizione
delle armi nucleari
a Faenza
dalle ore 10 manifestazione a
fianco della Fontana Monumentale
alle ore 12 suonano
le campane della Torre dell'Orologio e dei campanili
delle chiese
in serata i due loggiati di piazza
del Popolo sono illuminati con la luce blu delle Nazioni
Unite
MESSAGGIO DELLA 54^ GIORNATA
MONDIALE DELLA PACE
@diocesidifaenzamodigliana
Dialogo interreligioso e cristiano
islamico
il video della conferenza
online di dialogo cristiano islamico di venerdì 6
novembre con fratel Ignazio de Francesco
il prossimo appuntamento venerdì 13 novembre con Hassan
Samid sarà visibile in diretta
sulla pagina Facebook del Comune
di Faenza
Venerdì 6 e 13 novembre: Un
nuovo sogno di fraternità e di amicizia sociale
Due
conferenze per presentare lo stesso tema a partire dalle
rispettive tradizioni religiose.
CATENA UMANA PERUGIASSISI
Per partecipare da Riolo Terme, Castel
Bolognese, Faenza
Istruzioni degli organizzatori ai partecipanti
La PerugiAssisi
dell'11 ottobre
diventa una Catena Umana di 25 km
le norme anticovid ci impediscono di svolgere
manifestazioni in movimento,
ma non possono fermare il nostro impegno per la pace.
Perché la pace non può aspettare.
Domenica 11 ottobre la PerugiAssisi diventa una Catena
Umana. Una catena di costruttori di pace
lungo tutta la strada che unisce
Perugia ad Assisi, con le persone distanziate
almeno due metri ma unite dal filo che ciascuno
porterà
e annoderà a quello degli altri.
Quel filo simboleggerà il nostro impegno a tessere nuovi
rapporti umani
basati sulla cura reciproca e dellambiente.
E una grande sfida ma la vogliamo tentare.
Perché siamo ad un punto di svolta della storia e non
possiamo lasciare che sia la paura a dettare il nostro
futuro.
La PerugiAssisi è la strada della pace e della
fraternità che sono le fondamenta
della nuova società e della nuova economia
che siamo impegnati a costruire: più giusta, più umana
e sostenibile.
Domenica 11 ottobre ti diamo appuntamento lungo la
strada che porta da Perugia ad Assisi
per riannodare i fili dellimpegno
sociale e civile, della solidarietà e della
giustizia, per i diritti umani e la pace.
Contro tutti i virus che ci stanno devastando
lesistenza: competizione, indifferenza, egoismo,
speculazione, mafie...
Contro leconomia che esclude e uccide, contro il
cambiamento climatico, contro tutte le violazioni dei
diritti umani,
contro tutte le guerre, comprese quelle finanziarie e
commerciali, contro la nuova corsa al riarmo e i traffici
delle armi.
Flavio Lotti
Comitato promotore Marcia PerugiAssisi
Perugia, 3 settembre 2020
Invia la tua adesione al Comitato promotore Marcia
PerugiAssisi, via della viola 1 (06122) Perugia -
Tel. 075/5737266 - 335.6590356 -
fax 075/5721234 - email adesioni@perlapace.it -
www.perlapace.it -
www.perugiassisi.org
Leconomia mondiale
sta diventando sempre più ingiusta e insostenibile: uccide
più delle bombe,
semina guerre e tensioni, alimenta la povertà, la
disoccupazione e lesclusione sociale.
Con queste parole, il 12 ottobre 1997, più di centomila
persone marciarono da Perugia ad Assisi
invocando uneconomia di giustizia. Da
allora molte cose sono peggiorate.
La crescita vertiginosa delle disuguaglianze e
delle ingiustizie è diventata la prima e più grave
minaccia
alla pace nel mondo.
Il riscaldamento globale e
il cambiamento climatico che
ci sta investendo sono le conseguenze
più evidenti di questo disastro planetario.
Dopo cinque decenni di negoziati e accordi, una nuova,
spaventosa corsa al riarmo nucleare
sta minacciando lannientamento della vita
sulla terra.
Unaltra economia è necessaria e
urgente. Uneconomia di pace e fraternità,
fondata sul disarmo e la sostenibilità.
Per costruirla serve una mobilitazione
straordinaria che contribuisca a rafforzare ed estendere
il lavoro
di tutti quelli che stanno cercando di percorrere
le vie del cambiamento, analizzando i
problemi, avanzando proposte politiche, realizzando
esperienze
di economia civile, circolare, sostenibile,
sociale e solidale, di comunione, del bene comune, della
conoscenza aperta.
1° GENNAIO 2020 - 53^ GIORNATA DELLA PACE
Nel
pomeriggio del 1° gennaio a Faenza si terrà la
tradizionale marcia della Pace che partirà da S. Marco
(piazza Verdi) alle 15.45.
Martedì 31
dicembre: cenone di Capodanno
presso il Seminario
Vescovile Pio XII, Via degli Insorti,
5-7
ore 20,30 organizzato
dalla Caritas
Prenotazioni
entro venerdì 27 dicembre telefonando al 0546 680061
INIZIATIVE ANTIRAZZISTE E
MULTICULTURALI A FAENZA
Overall -
Faenza Multiculturale
La Rete di Associazioni e Cittadini a difesa dei diritti
umani, dell'ambiente e della pace, dopo le importanti
iniziative promosse congiuntamente,
già a
partire dalla fine dell'anno scorso e proseguite
quest'anno, ha deciso di continuare la collaborazione,
definendo una struttura e un nome:
Overall - Faenza multiculturale.
"Overall - Faenza multiculturale è una rete
apartitica e aconfessionale di associazioni,
organizzazioni, enti e cittadini,
costituita per promuovere il rispetto dei
diritti umani, dell'ambiente e la cultura della pace.
E' impegnata a contribuire a costruire una società
accogliente, che rifiuta l'odio ed ogni forma di
discriminazione, per una maggior tutela degli ultimi.
E'aperta
a chiunque condivida e sostenga i valori che l'hanno
generata"
.
Raccolta
fondi per lAnnuario Milx, che monitora la
spesa militare in Italia
MESSA
AL BANDO DELLE ARMI NUCLEARI
Il 27 ottobre 2016 le Nazioni
Unite hanno votato a larga maggioranza di avviare a marzo
2017 i negoziati, che proseguiranno a giugno e luglio,
per iniziare un percorso che porti alla messa al bando
delle armi nucleari.
L'Italia
ha inspiegabilmente votato no
il 23 dicembre 2016 ha dapprima votato
si e poi ha detto che si era sbagliata
ITALIA, RIPENSACI!
Scopriamo
come nacque la nostra Costituzione
Ecco il testo letto da Accorinti durante la cerimonia del
4 Novembre:
"Si svuotino gli arsenali, strumenti di morte -
ha dichiarato il sindaco Accorinti nel corso del suo
intervento, rivolgendo anche un appello ai sindaci
di tutti i comuni italiani - e si colmino i granai, fonte
di vita. Il monito che lanciava Sandro Pertini sembra
ancora ad oggi cadere nel vuoto.
Nulla da allora è cambiato. L'Italia, paese che per la
Costituzione <ripudia> la guerra, continua a
finanziare la corsa agli armamenti
ed a sottrarre drasticamente preziose e necessarie
risorse per le spese sociali, la scuola, i beni
culturali, la sicurezza.
Il rapporto 2013 dell'Archivio Disarmo
su <la spesa militare in Italia> documenta come
l'Italia abbia speso per l'anno 2013, e spenderà per il
2014 e il 2015, oltre 20 miliardi di euro
per il comparto militare (oltre un ulteriore miliardo per
le missioni internazionali) a fronte di una drammatica
crescita della povertà sociale. Nel 2013
l'lSTAT ha pubblicato il suo più drammatico <Rapporto
sulla povertà> nel nostro Paese. Gli italiani, che
vivono al di sotto della linea di povertà
sono ormai 9 milioni 563 mila, pari al 15,8 % della
popolazione. Di essi 4 milioni 814 mila (ossia 1'8%)
sopravvivono in condizioni di povertà
assoluta, cioè impossibilitati ad acquisire i beni di
prima necessità. In questo drammatico quadro nazionale
la Sicilia diventa emblema di questa
progressiva campagna di militarizzazione italiana. La
nostra isola - ha proseguito Accorinti - rischia di
diventare una portaerei del Mediterraneo:
una base dalla quale fare partire strumenti di morte e
controllare con tecnologie satellitari (MUOS) i paesi
stranieri.
Anche l'arrivo dei flussi migratori è vissuto come un
<problema di ordine pubblico> da affrontare con le
forze armate,
da circoscrivere in ghetti, lontani dagli sguardi della
popolazione
italiana, dove non sempre sono garantiti diritti e
giustizia. Non si può rimuovere dalla memoria
collettiva, quasi esorcizzando, un secolo di lotte
del movimento operaio per la pace e il lavoro, il disarmo
e la giustizia sociale. Questa Amministrazione appoggia
quelle lotte e quegli ideali. Questa
Amministrazione dice <Si> al disarmo. Questa
Amministrazione, fedele alla Costituzione Italiana,
dichiara il proprio <No a tutte le guerre> e
difende il
diritto di emigrare, ribadendo il massimo impegno nella
ricerca di soluzioni di accoglienza idonee
per i fratelli migranti giunti di recente a Messina.
Messina
e
la Sicilia - ha concluso il sindaco - da sempre hanno
avuto una grande opportunità in quanto crocevia di
diverse culture e religioni; le diversità
arricchiscono tutti e oggi vogliamo rilanciare un
processo di pace dalla nostra terra e dal nostro mare per
l'umanità".
OBIETTORI DI COSCIENZA
Bradley
Manning (a sinistra) ha rivelato il video di un
attacco da elicottero in Iraq su persone disarmate, tra
le quali due giornalisti Reuters.
Edward Snowden (a destra) ha reso pubblici i documenti
che mostrano come la National Security Agnecy (NSA)
abbia spiato i registri relativi alle telefonate di
milioni di americani (in particolare quelli che usano
Verizon)
e le attività in rete di centinaia di milioni di
stranieri attraverso PRISM
WIKILEAKS,
DOSSIER ANCHE SULL'ITALIA
Dopo la diretta video OnLine sul
caso più clamoroso dellanno, con Julian Assange
che relazionava sui 92 mila i documenti
segreti
del Pentagono sulla guerra in Afghanistan dal gennaio
2004 al dicembre 2009 che sono stati pubblicati in Rete,
oggi nuovo round da Wikileaks.
Tocca allItalia nei documenti segreti, dove viene
svelato che nel 2007 lItalia promise rinforzi in
Afghanistan. Dalle tensioni sul caso Calipari,
al grande gelo Bush-Prodi. Tutto nei rapporti riservati
divulgati sul sito
GUERRA INFINITA
In Africa il colonialismo
non è mai realmente finito: è un continente troppo
ricco di minerali per essere lasciato libero. Cina,
Francia, Usa
se lo contendono
più o meno apertamente.
Il Mali non fa eccezione.
Il suo sottosuolo è ricco di oro, bauxite (il minerale
dellalluminio) e soprattutto uranio. Appare curioso
che il presidente ad interim
del Mali, la cui
legittimità è nulla poiché è salito al potere in
seguito al colpo di stato del 22 marzo 2012, abbia
chiesto ufficialmente laiuto
dei francesi,
notoriamente interessati alluranio per le proprie
centrali e industrie nucleari.
I francesi dichiarano di
essere intervenuti per la democrazia. Il
pretesto non è originale e come nel passato è
palesemente falso.
Tutto il sistema
economico mondiale si basa sullenergia e sui
minerali strategici e tutte le guerre sono combattute per
averne il controllo.
Il metodo usato è
altrettanto vecchio e chiaramente controproducente: le
bombe che dovevano debellare una volta per tutte il
terrorismo,
lo hanno invece
alimentato e diffuso come un cancro. Sistema oltremodo
criminale che colpisce in maniera indiscriminata la
popolazione
e che alimenta il
lucroso mercato delle armi.
Il governo italiano,
dimissionario e sempre alla ricerca di soldi. offre
immediatamente un costoso supporto per questo tipo di
intervento
senza neanche
consultare il Parlamento ormai sciolto.
LOnu e la nostra
Costituzione sono ancora una volta umiliati.
COMITATO SPONTANEO PER LA
PACE di Faenza
LE BOMBE ATOMICHE IN ITALIA
Secondo una stima al
ribasso, citata nel rapporto"U.S. non-strategic
nuclear weapons in Europe: a fundamental Nato
debate",
presentato in questo fine
ottobre da un comitato dell'Assemblea parlamentare della
Nato., sarebbero 70-90 in Italia
(ad Aviano e Ghedi-Torre).
Secondo altre stime, almeno il doppio. Sono bombe B-61 in
diverse versioni,
la cui potenza va da 45 a
170 kiloton (13 volte maggiore della bomba di Hiroshima).
Sono stati resi noti i nomi delle
ditte chiamate a costruire la nuova base militare Usa a
Vicenza:
Consorzio Cooperative Costruzioni (CCC)
di Bologna
e Cooperativa
Muratori e Cementisti (CMC) di Ravenna
VERGOGNA!!
La Sanità, la Scuola, l'Assistenza Sociale
ringraziano per aver aumentato le spese militari del
nostro paese
(8° posto al mondo per ammontare e 6° come spesa
procapite).
545 persone hanno firmato, davanti al notaio,
l'acquisto collettivo del terreno che ospita il Presidio
Permanente No Dal Molin dove,
secondo i progettisti della base statunitense, dovrebbe
essere realizzato l'ingresso nord dell'installazione
militare.
"Mettiamo radici al Dal Molin" è il nome della
campagna con la quale tanti cittadini che si oppongono
alla base militare
hanno sottoscritto una quota di 100 euro per l'acquisto
dell'area. Il movimento No Dal Molin dà stabilità alla
propria opposizione e,
soprattutto, mette un granello di sabbia nei meccanismi
della militarizzazione: il terreno acquistato, infatti,
dovrà essere espropriato
per realizzare l'ingresso della base. Acquistando il
terreno in questo modo l'esproprio non potrà essere
concluso prima di 10 anni...
I
COMUNI DI FAENZA E l'UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA
PRIVILEGIANO LE BANCHE NON ARMATE
clausola
etica gara di tesoreria
L'elenco delle banche non armate è un
dato ufficiale desunto dall'annuale relazione della
Presidenza del Consiglio
prevista dall'art. 5 della legge 185/90 sul
commercio delle armi che dovrebbe essere presentata alle
Camere ogni anno entro il 30 aprile.
L'ultimo dato disponibile, relativo al 2022
è attualmente pubblicato sul sito del Senato della
Repubblica (doc. LXVII, n. 1 - volume II pp 17-19)
dati e analisi sull'argomento sono disponibili sul
sito della campagna
di pressione "Banche Armate"
.
ANCHE IL COMUNE DI RAVENNA
PRIVILEGIA LE BANCHE NON ARMATE
STORICO
INIZIATIVE:
RECITAL
FINI E S.FRANCESCO
UN MURO NON BASTA
BAMBINA PICCHIATA DAL BABBO A FAENZA
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